IL RACING ROSOLA BIKE… FESTEGGIA CON CARLO MANFREDI ZAGLIO IL TRICOLORE XCO TRA I MASTER 4.
Splende l’oro di ”Re Carlo” e brilla il bronzo della ”Regina Roberta”. Ai campionati italiani xc, corsi sabato scorso in Valle d’Aosta a Courmayeur, dopo qualche anno di digiuno, torna a vestirsi di tricolore nei Master 4 Carlo Manfredi Zaglio. Gara molto tattica la sua, lascia sfogare gli avversari il primo giro controllandoli a distanza , li riprende al secondo, studia un po’ e poi attacca con molta sicurezza. Su un percorso particolarmente insidioso Carlo si è trovato a suo agio e la condizione raggiunta negli ultimi appuntamenti lo ha sorretto fisicamente e mentalmente. Per lui, gia’ 3 volte campione del mondo xc, è la 5° maglia tricolore, maglia che non vedeva l’ora di poterla regalare al presidente Edo Pedretti che ora si ritrova due campioni italiani 2016 (l’altro è Leo Arici, 15 giorni fa nel marathon). Non da meno Roberta Seneci ,purtroppo lascia sul campo la maglia tricolore che indossava fino al giorno prima, ma con orgoglio nonostante molta sfortuna, agguanta un bronzo. una caduta nel giro di lancio la mette in difficoltà macon la solita grinta … testa bassa e pedalare !!! Il giono dopo altra grande prestazione, è seconda alla Atestina Superbike. super LA ROBY Decisamente sfortunato Roberto Viviani, in testa per 2 dei 3 giri previsti per i M7, un problema fisico lo costrige al ritiro. Stessa sorte per Marco Gilberti nei M5. Dopo una settimana di malattia, il fisico non ha retto lo stress e lo costrige a fermarsi ancora al primo giro quando si trovava nel gruppetto a 3 di testa. anche Marco pronto a rifarsi il giono dopo è secondo a Este. Altro ritiro nei M6. Leo Arici, arrivato all’ ultimo minuto, non trova certamente un percorso e un fondo adatto a lui a maggior ragione senza averlo provato bene, quindi dopo aver ”misurato”due o tre volte, e aver riscontrato che il terreno anche se bagnato è ancora duro , toglie il disturbo e parcheggia. Per lui il giorno successivo trasferta a Lavarone per la 100 km dei Forti. Affrontata senza ”strafare” gli consente (2° M6) di mantenere la maglia del Trek Zero Wind.
Un altro podio arriva da un’altro Master 6. A Borno nel percorso classic della X-Bionic Cup è Silvano Peracchi a prender l’argento